I Finalisti del Gioco di Ruolo dell’Anno 2020

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8/Ott/20 •

Lucca Crea Srl, società organizzatrice di Lucca Comics & Games che quest’anno cambia e diventa Lucca ChanGes, insieme alla Giuria del Gioco di Ruolo dell’Anno annuncia i finalisti tra i 22 manuali in concorso da 14 editori. Numero che ha segnato il record di partecipazione al premio. Come dichiarato al momento dell’apertura delle iscrizioni, ad aprile di quest’anno, i giochi di ruolo che si contenderanno la vittoria saranno cinque, invece dei classici tre.

La Giuria del Gioco di Ruolo dell’Anno, presieduta da Paolo Cupola, è composta da Mirella Vicini (vicepresidente), Giovanni Bacaro, Michele Bellone, Luca Bonora, Marzia Possenti e Daniele Prisco.

Inoltre, il 28 settembre scorso è mancato Roberto Flaibani, figura storica di riferimento del settore Gioco, giornalista ed editore che, nel 1991, ha fondato la rivista trimestrale Agonistika News insieme a Beatrice Parisi e Sergio Valzania. Nello stesso periodo creano il premio Gioco dell’Anno, che nel 2013 si fonde al Best of Show di Lucca Comics & Games e, l’anno successivo, la manifestazione gli assegna il Premio alla Carriera. Flaibani è stato anche organizzatore di eventi legati al mondo del Gioco di Ruolo, tra cui il campionato italiano di Axis & Allies e di Dungeons & Dragons. Lucca Crea e la Giuria del concorso ricordano con affetto Roberto e dedicano a lui l’edizione 2020 del Gioco di Ruolo dell’Anno.

I finalisti del Gioco di Ruolo dell’Anno 2020 sono (in ordine alfabetico):

  • Blades in the dark: pubblicato negli USA nel 2017, arriva in Italia grazie a Grumpy Bear. Nella notte perpetua di Doskvol, città che ricorda una capitale europea di stampo vittoriano, gli abitanti vivono in edifici fatti di mura elettriche alimentate da sangue di demone. Nonostante ciò, Doskvol rappresenta la città più accogliente del mondo conosciuto. I giocatori vestono i panni di audaci farabutti che tentano di farsi un nome tra le fila della criminalità organizzata locale. Dai lussuosi negozi di Brightstone ai sudici vicoli di Coalridge, riusciranno i nostri eroi a sopravvivere alle insidie della città e alla tentazione del vizio?
  • Lex Arcana: produzione italiana, nonché remake di un gioco del 1994, Lex Arcana trasporta i giocatori in passato che non è mai accaduto in cui l’Impero Romano non è collassato. Anzi, grazie all’uso sapiente di antiche magie, i Romani sono riusciti a prevedere ed evitare tutte le sciagure che nella realtà storica hanno condotto alla fine dell’Impero. Non a caso il gioco è ambientato nel 476 dopo cristo, o il mille-duecento-venti-novesimo anno dalla fondazione di Roma. I giocatori interpretano il ruolo di investigatori del paranormale ante litteram, facendo infatti parte di uno speciale gruppo segreto chiamato Cohors Auxiliaria Arcana nominata direttamente dall’imperatore.
  • Not the end: produzione italiana, arriva dai ragazzi di Fumble Not the end è un gioco che lascia a giocatori e master piena libertà sulla scelta del background in cui ambientare la propria avventura. Alla base del meccanismo di gioco c’è la gestione del rischio: i giocatori espongono volontariamente i propri personaggi a situazioni rischiose con l’intento di ottenere importanti benefici; tuttavia le sventure e i guai che ne deriveranno cambieranno per sempre gli eroi, mutandone la personalità e i valori in cui credono. Il sistema di gioco scelto utilizza token estratti a caso da un sacchetto, invece dei classici dadi.
  • Ryuutama: pubblicato in Giappone nel 2007 e portato in Italia da Isola Illyon, Ryuutama è un gioco fantasy fortemente ispirato all’ambientazione tipica dei JRPG, videogiochi di ruolo giapponesi. A caratterizzare questo titolo dalla forte componente artistica, è la natura dei personaggi interpretati dai giocatori: non eroi senza macchia e senza paura bensì semplici cittadini, come artigiani, mercanti e contadini, che intraprendono un lungo viaggio che cambierà per sempre le loro vite. A vegliare sui loro passi i Ryuujin, misteriosi draghi dalle sembianze umane controllati dal game master.
  • Spire: la città deve cadere: pubblicato in Italia da Isola Illyon, questo titolo di origine britannica è frutto di un fortunato Kickstarter. Un gioco caratterizzato da un’ambientazione cupa e oscura: Spire è l’omonima metropoli dominata dagli aelfir, gli alti elfi, e costruita come un gigantesco obelisco dove la posizione geografica identifica lo status sociale degli abitanti. I giocatori interpretano gli infimi drow, gli elfi oscuri, la razza e classe sociale più malfamata e discriminata della città, costretta a vivere nei maleodoranti quartieri alle pendici della metropoli. In Spire i giocatori pianificano il collasso della società cittadina con l’obiettivo di strappare il potere agli aelfir a qualsiasi costo.

In questa annata particolare che, tuttavia, ha visto aumentare il numero di editori iscritti al concorso, Lucca Crea e la Giuria del premio ringraziano tutti gli editori che hanno deciso di partecipare e augurano buona fortuna ai finalisti.

 

Appuntamento a Lucca ChanGes dal 29 ottobre al primo novembre per l’annuncio del vincitore!

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